Coenzima Q10 (ubidecarenone)
Il coenzima Q, chiamato anche ubichinone (o vitamina Q) è una molecola organica, e più precisamente un benzochinone con una catena laterale isopreniche molto lunga. Ubiquitario nei sistemi biologici, è simile come struttura alla Vitamina K ed alla Vitamina E.
Negli organismi partecipa alle reazioni redox (ossidoriduzione), ed a seconda dello stato di ossidazione può essere presente in tre forme: una ossidata, un intermedio semi-chinonico, ed una forma ridotta. Le catene laterali lo rendono molto lipofilo; è presente infatti nelle membrane biologiche, soprattutto quelle mitocondriali.
Il coenzima q10 è naturalmente presente nelle nostre cellule nei mitocondri, dove svolge un’attività fondamentale nella produzione di ATP, molecola utilizzata dal nostro corpo per trasportare l’energia dove serve.
Senza Q10 i nostri mitocondri non sono in grado di funzionare, ovvero di trasformare i nutrienti in energia. Le nostre cellule quest’energia la producono ossidando, ovvero “bruciando” a temperature estremamente basse (37 gradi), i nutrienti in acqua e anidride carbonica. La respirazione, infatti, avviene proprio nel mitocondrio, dove grazie a molecole come il Q10 l’ossigeno si lega agli zuccheri (o altri elementi), producendo anidride carbonica ed energia. I polmoni in realtà servono soltanto a catturare l’ossigeno, permettendo che questo si leghi all’emoglobina e venga trasportato nel sangue fino alle cellule, dove diffonde fino ai mitocondri, nei quali viene utilizzato.
Deficit di coenzima Q10
Il deficit di coenzima Q10 è una rara malattia mitocondriale caratterizzata dalla carenza di una molecola che partecipa al processo mediante il quale i mitocondri producono l’energia per le attività della cellula. La malattia è dovuta a mutazioni in alcuni geni che partecipano alla sintesi del coenzima Q10 e viene trasmessa con modalità autosomica recessiva: perché si manifesti, occorre ereditare le copie alterate di uno dei geni coinvolti da entrambi i genitori.
Molti pazienti rispondono bene alla somministrazione orale di coenzima Q10.
Defici di coenzima Q10 indotta dalle statine
Le statine, siano esse di origine naturale come il lievito di riso rosso o di sintesi (simvastatina, pravastatina, atorvastatina, rosuvastatina), rappresentano un modo efficace per ridurre la quantità di grassi nel sangue, ma come tutti i farmaci, presentano anche degli effetti collaterali, tra i quali una riduzione dei livelli plasmatici di CoQ10.
Le statine, inibendo l’ HMG-CoA reduttasi, bloccano non solo la produzione endogena di colesterolo nel fegato, ma anche la sintesi di coenzima Q10.
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